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Descrizione
Dopo la recente partecipazione a The Others Art Fair con il progetto Ostraca, l’artista Gregorio Furnari presenta una nuova installazione site-specific dal titolo “TermiTheos”, che segna un’ulteriore tappa della sua ricerca scultorea e concettuale.
Il titolo dell’opera nasce da un gioco di parole tra termite e theos, termine greco che significa dio: una fusione semantica che racchiude la visione simbolica e filosofica dell’artista. L’ultima fase del lavoro di Furnari trae ispirazione dai termitai dell’Africa subsahariana, imponenti strutture naturali visibili persino dallo spazio, che diventano metafora di un ordine cosmico e spirituale.
Profondamente influenzato dalla filosofia ermetica del macrocosmo, basata sulla massima “Così sotto come sopra”, Furnari propone un suggestivo parallelismo tra gli isotteri (le termiti) e l’uomo. Entrambe le specie organizzano la propria esistenza in società complesse e strutturate, caratterizzate da ruoli definiti e da una tensione continua tra la dimensione sotterranea e quella celeste. Le sculture-termitai dell’artista si trasformano così in totem, feticci sacri, custodi di presenze arcaiche e divinità ancestrali, simboli di una spiritualità primordiale che riaffiora dalla materia.
In TermiTheos, la similitudine tra insetti e uomo diventa il fulcro concettuale dell’installazione: un organismo vivo che prende forma anche attraverso il brulicare dei passi dei visitatori, trasformati in inconsapevoli co-autori dell’opera stessa.
Biografia
Gregorio Furnari vive e lavora in provincia di Asti. La sua ricerca esplora il rapporto tra memoria e materia, tra gesto artigianale e riflessione filosofica. Attraverso installazioni e sculture realizzate con materiali naturali o di recupero, indaga la condizione umana nella sua dimensione fragile e mutevole.
A chi è rivolto
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Ultimo aggiornamento
16/11/2025 09:10